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Biohacking: cos’è. Vantaggi e rischi per la salute

Il biohacking noto anche come DIY Biology, Biologia fai-da-te, è un termine che può avere diverse interpretazioni a seconda del contesto, ma in generale si riferisce all’uso di pratiche e tecniche, spesso sperimentali, per migliorare le funzioni biologiche e le prestazioni del corpo umano.

Può coinvolgere modifiche allo stile di vita, all’alimentazione, all’allenamento fisico, all’uso di sostanze naturali o tecnologiche, e altro ancora, con l’obiettivo di ottimizzare la salute e le prestazioni fisiche e cognitive.

Il biohacking non è solo questione di dieta

In Italia sembra che mettere in pratica tecniche di hackeraggio del patrimonio biologico-genetico dell’uomo, riguardi principalmente un cambio nel regime alimentare. Invece l’autosperimentazione può essere applicata in altre aree come:

  1. Alimentazione: Modifiche della dieta per migliorare l’energia, la concentrazione, la resistenza e altri aspetti della salute.
  2. Allenamento fisico: Utilizzo di metodologie specifiche di allenamento per ottimizzare la forma fisica e migliorare le prestazioni muscolari.
  3. Integrazione di sostanze: Uso di integratori, vitamine, minerali o altre sostanze per migliorare la salute e le prestazioni.
  4. Monitoraggio biologico: Utilizzo di dispositivi tecnologici per monitorare parametri biologici come il sonno, la frequenza cardiaca, i livelli di stress, ecc., per prendere decisioni informate sullo stile di vita.
  5. Modifiche genetiche: In alcuni contesti, il biohacking può coinvolgere la manipolazione genetica per migliorare caratteristiche specifiche.

Ricordiamo che il biohacking può essere praticato in modo responsabile o irresponsabile.

Mentre molte persone cercano di ottimizzare la propria salute in modo naturale e sicuro, ci sono anche rischi associati a pratiche più estreme o non testate. Come con qualsiasi cambiamento significativo nello stile di vita o nell’approccio alla salute, è consigliabile consultare professionisti del settore per assicurarsi che le pratiche siano sicure e adatte alle esigenze individuali.

Come ricorda Anoushka Sharma, nel suo articolo What Is Biohacking? The Wellness Trend Taking Internet By Storm che abbiamo riassunto in parte per i nostri lettori, il biohacking ha recentemente guadagnato notorietà su Internet, soprattutto tra i Millennial e la Generazione Z.

Esempi di tecniche di biohacking includono il biohacking dell’età, il biohacking dell’energia, il biohacking della dieta e della nutrizione e il biohacking dello sport.

Il DIY Biology dell’età implica l’utilizzo della senescenza cellulare per prevenire o invertire i cambiamenti fisici e corporei associati all’invecchiamento.

Il biohacking energetico include un adeguato riposo, sonno e sollievo dallo stress. Il biohacking dietetico e nutrizionale prevede il consumo di integratori, dispositivi di monitoraggio, digiuno intermittente e personalizzazione del cibo.

L’auto-sperimentazione è popolare anche tra gli atleti poiché può aiutarli a ottenere un vantaggio nell’allenamento e nelle prestazioni. Le sessioni HIIT possono anche aumentare la neuroplasticità cerebrale.

Rischi della biologia fai-da-te

Il biohacking, se praticato in modo irresponsabile o senza supervisione, può comportare diversi rischi per la salute come:

  1. Effetti collaterali non noti: L’uso di sostanze o pratiche non ampiamente studiate può causare effetti collaterali imprevisti. Ad esempio, l’assunzione di dosi elevate di determinati integratori potrebbe portare a squilibri nutrizionali o effetti tossici.
  2. Problemi di sicurezza a lungo termine: Alcune pratiche di potrebbero avere conseguenze a lungo termine che non sono ancora comprese appieno. Per esempio, modificazioni genetiche non testate potrebbero avere implicazioni impreviste sulla salute a lungo termine.
  3. Dipendenza da sostanze: L’uso eccessivo di integratori o sostanze può portare a dipendenza o abuso. Ad esempio, l’uso incontrollato di stimolanti per migliorare le prestazioni cognitive potrebbe causare dipendenza ed effetti collaterali negativi.
  4. Impatti psicologici: La fissazione sul biohacking e il perfezionamento fisico potrebbero portare a problemi psicologici come l’ansia o l’ossessione per la forma fisica.
  5. Rischi legali e etici: Alcune pratiche di biohacking, come la modifica genetica autonoma, possono sollevare questioni legali ed etiche, oltre a presentare rischi significativi per la salute.
  6. Interazioni sconosciute: L’uso simultaneo di diverse pratiche di biohacking potrebbe portare a interazioni sconosciute tra di loro, con possibili effetti negativi sulla salute.

Conclusione

È fondamentale sottolineare che il biohacking responsabile è basato sulla supervisione di professionisti della salute. È sempre consigliabile consultare esperti prima di intraprendere pratiche di biohacking, specialmente se implicano cambiamenti significativi nello stile di vita o l’uso di sostanze non convenzionali.

Marino Baccarini

Consulente di marketing e comunicazione con una fervente passione per le Scienze Umane. La mia ricerca si focalizza sul comprendere l'essere umano, esplorando le cause e il significato dei suoi comportamenti. Il mio profondo interesse abbraccia le dimensioni spirituali, con una particolare affinità per religioni e misticismo. Ho completato il programma MBSR due volte e già da adolescente ho integrato nella mia vita pratiche come yoga e arti marziali e di recente Tai Chi Chuan. Dedico tempo allo studio e alla lettura approfondita su Mindfulness, filosofie orientali e medicina alternativa. Da anni, mi immergo negli insegnamenti di filosofi e mistici orientali, indiani, cinesi e giapponesi, arricchendo così il mio percorso personale e professionale.